Nuovi obblighi del Preposto
La conversione in Legge (n. 215 del 17/12/21) del Decreto Legge 146/21 (il cosiddetto “Decreto Fiscale”), ha apportato numerose modifiche al D.Lgs. 81/08 (“Testo unico salute e sicurezza”).
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la “responsabilizzazione” della figura del Preposto, che diviene ancor più centrale nel garantire il rispetto delle misure di sicurezza con la sua azione di vigilanza e di intervento.
Il Preposto, così come definito dall’articolo 2 del D.Lgs. 81/08, è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.
Con il D.L. 146/21, l’individuazione del Preposto diventa un obbligo a carico del Datore di Lavoro e del Dirigente; il testo normativo non specifica né indica le modalità con cui debba essere effettuata la scelta, ma dichiara che la nomina dovrà essere formalizzata in modo da poter accertare l’effettiva conoscenza del Preposto dell’incarico attribuitogli.
A tal proposito viene previsto anche che i contratti nazionali e gli accordi collettivi possano definire un emolumento specifico per lo svolgimento di questo ruolo.
Cosa cambia nell’attività del Preposto?
Di particolare interesse è l’ampliamento dell’azione del preposto, soprattutto al verificarsi di condizioni di insicurezza che riguardano aspetti comportamentali dei lavoratori, idoneità dei mezzi e delle attrezzature.
La norma introduce quindi nuovi obblighi per il preposto, che vanno ad aggiungersi a quelli già previsti all’articolo 19 del D.Lgs. 81/08. Dunque, in presenza di “non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale“, il preposto alla sicurezza è ora tenuto a:
- intervenire per modificare il comportamento non conforme, fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza;
- interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti, in caso di mancata attuazione delle disposizioni o di persistenza dell’inosservanza;
- se necessario, nel caso rilevi deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro (e di ogni condizione di pericolo), interrompere temporaneamente l’attività e segnalare tempestivamente le non conformità al datore di lavoro e al dirigente.
Alla luce di queste novità, insomma, il preposto assume un ruolo di primaria delicatezza e di assoluta centralità, al fianco di datore di lavoro e dirigente.
La nomina del Preposto nelle attività in appalto e subappalto
Riguardo alle attività in appalto e subappalto è stata introdotta un’integrazione all’articolo 26 del D.Lgs. 81/08 (comma 8-bis) che riguarda l’obbligo di nomina del preposto anche per lo svolgimento di attività in tale regime.
Datori di lavoro (appaltatori e subappaltatori) devono quindi indicare espressamente al committente i nominativi dei soggetti individuati per svolgere le funzioni di preposto. Dunque, è necessario che almeno un operatore presente in cantiere sia nominato e formato per ricoprire tale ruolo.
Per le imprese che svolgono spesso lavori in appalto è dunque consigliabile formare una squadra di preposti, così da garantire la copertura sui diversi cantieri attivi.
Modifiche nella formazione del Preposto
Come specificato all’articolo 37 del D.Lgs. 81/08, entro il 30 giugno 2022 è prevista la pubblicazione del nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione, e viene introdotto anche l’obbligo formativo per il datore di lavoro.
Per quanto riguarda il preposto, invece, in virtù del rafforzamento del suo ruolo, le attività formative dovranno essere svolte interamente con modalità in presenza. Inoltre, la formazione necessiterà di un aggiornamento biennale e non più quinquennale.
Se sei un datore di lavoro, e vuoi capire come regolarizzare la figura del preposto nella tua azienda, contattaci al più presto. I nostri consulenti sono a disposizione per chiarire i tuoi dubbi e organizzare in tempi brevi i gli adeguamenti necessari.